Palmito è la parte centrale del tronco superiore di diverse palme. Ha un sapore delicato, piacevole e basso tenore calorico. È ricco di fibre e sali minerali, potassio, calcio, fosforo e vitamine.
Con la estrazione del “palmito” la palma muore, così le varietà açaí (Euterpe oleraceae Martius) e juçara (Euterpe edulis Martius), che sono state molto sfruttate in forma di estrazione, presentano oggi restrizioni legali e rischio di estinzione. L’alternativa sostenibile trovata alla produzione del “palmito” è la cultura della varietà di palma conosciuta come pupunheira (Bactris gasipaes Kunth), anche in zone depresse del sudest del Brasile. Questa cultura ha innumerevoli vantaggi come una miglior qualità del prodotto, facilità e velocità della ricrescita e possibilità di sfruttamento di tutte le parte della pianta.
Il palmito viene consumato al naturale, bollito in acqua con sale e limone, arrosto al forno o alle braci, e più tradizionalmente in conserva.
Fonti:
• EMBRAPA – Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária
• Revista Globo Rural