Coco 

Coco 
Il coqueiro (Cocus nucifera L.), la palma da cocco, è di origine asiatica ed è stata introdotta in Brasile dopo la scoperta. È una pianta di grande importanza sociale nei tropici non solo per i grassi, sali minerali e vitamine presenti nel frutto, ma anche per il largo utilizzo dell’olio nell’industria alimentare e cosmetica, e per la buccia nella fabbricazione di corde, tappeti e cappelli.
Il coco verde ha poca polpa e tanta água de coco (acqua). Il cocco maturo, come lo troviamo al supermercato, ha tanta polpa e poca acqua.
Il consumo alimentare del cocco è molto diffuso sia nei dolci come nei salati, dove viene abbinato in genere all’olio di palma e al coriandolo. Il cocco grattugiato secco e il latte di cocco (che non è l’acqua del cocco) si trovano confezionati in commercio e sono ottimi per tutte le preparazioni, ma possono anche essere preparati in casa con procedimenti molto semplici.Come aprire un cocco maturo:
1. Perforare con un attrezzo appuntito due degli “occhi” della punta del cocco per far uscire l’acqua, che è molto buona da bere fresca.
2. Scaldare velocemente la noce di cocco intera sul gas per aiutare a staccare la polpa dalla buccia.
3. Tenere il cocco con una delle mani oppure appoggiato su un ripiano resistente e colpire con un martello piano ma ripetutamente tutto attorno, finché la buccia si rompe e il cocco si apre in due o più parti.
4. Staccare la polpa dalla buccia con un coltello appuntito.
5. La pellicina nera è commestibile ma un po’ dura, e può essere eliminata con un pelapatate o un coltello.Come preparare il latte di cocco:
1. Prima versione:
1.a. Grattugiare la polpa fresca de cocco privata della pellicina.
1.b. Coprire la polpa grattugiata con acqua bollente e lasciar riposare per 30 minuti.
1.c. Strizzare la polpa dentro un canovaccio a trama fine per estrarre il latte.2. Seconda versione:
2.a. Grattugiare la polpa fresca de cocco privata della pellicina.
2.b. Per ogni tazza di polpa grattugiata aggiungere 1,5 tazze di latte.
2.c. Frullare e setacciare.
2.d. Aggiustare, se necessario, la densità del latte aggiungendo un altro po’ di latte.