“Il Brasile è un paese di dimensioni continentali, frutto del connubio tra culture portate da immigrati di diverse nazionalità, che si sono insediati in differenti località. Perciò, l’identità brasiliana o brasilidade non può essere pensata come una sola cosa, nonostante il portoghese sia la lingua comune a tutto il territorio.
Il popolo brasiliano, così come tutti i popoli latino-americani, sono civiltà giovani, ancora in sviluppo, che si sono formate da un meticciaggio fisico e spirituale, e che non hanno ancora coscienza di sé come una unità etnico-razziale, afferma Darcy Ribeiro (antropologo, scrittore e politico brasiliano) nel suo libro O povo brasileiro.
João Guimarães Rosa, uno dei più importanti scrittori brasiliani, in una intervista a Günter Lorenz nel Congresso de Escritores Latino-Americanos del 1965, ha dichiarato che il linguaggio e la vita sono una sola cosa, così come il modo di vivere, le idee e i sentimenti, e che la brasilidade di sicuro esiste, e che probabilmente è un sentire-pensare.”
(Bocconi Azadinho F, Guida al Brasiliano per viaggiatori curiosi, Milano, Morellini, 2018, pp. 133)
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Sono architetto, nata in Brasile, figlia di padre bergamasco.